martedì 2 aprile 2013

La mia costante insoddisfazione

Sostanzialmente i miei problemi sono due: il LAVORO e la mia inutile vita piatta e routinaria. Io odio, odio il lavoro d'ufficio.. E che lavoro faccio? Proprio quello. Sto dalle otto alle dieci ore al giorno davanti a un pc, chiusa in un ufficio che mi mette una tristezza immensa... Mi sento in trappola, imprigionata. E quando torno a casa? Ho solo voglia di andare a letto. Ma capita solo a me?

Bene, molto probabilmente vivrò e marcirò in ufficio per tutta la vita. 
Ho due alternative: mi rassegno fin da subito, sperando magari in un miracolo.. Oppure.. Mi do una mossa e provo a trovare un'alternativa. Ho deciso di tentare. Alla fine, che cos'ho da perdere? (Forse la sanità mentale, ma tanto ormai!)

Ultimamente ho iniziato a pensare alle mie aspirazioni. Mi piacerebbe tantissimo prendere una seconda laurea. In psicologia. Ho fatto già alcune ricerche e ho visto che esistono dei corsi di laurea online, che non prevedono la frequenza obbligatoria.. Ho deciso che tenterò. Per entrare bisogna sostenere un test d'ingresso che si terrà in agosto e in questi mesi dovrò studiare chimica, fisica, biologia e matematica.. Aiuto. Ma ce la posso fare.

L'alternativa alla laurea in psicologia è un corso di marketing a Londra.. Per entrare devo prendere una certificazione d'inglese, lo IELTS, quindi tanto vale ripassare anche inglese per non precludersi il passaggio..... ;)

Anche se non ho una gran voglia di mollare tutto e andare via. Sarei da sola. Perciò la tengo come alternativa B.

Nel frattempo continuerò a mandare cv, magari è un ufficio in particolare che non mi piace, non tutti gli uffici..

RIASSUMENDO. Da ora in poi chi vorrà potrà seguirmi nella mia impresa. Vedremo a che punto sarò arrivata a fine estate. Sarò ancora nel mio ufficio attuale? Sarò in un altro ufficio? Starò iniziando a studiare?? O starò facendo le valigie per Londra? Suspense..


Non so se qualcuno leggerà questo blog. Comunque vada, servirà a me stessa per capire fino a dove posso arrivare e per spronarmi ad essere attiva. A non abbattermi.



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